A proposito del libro
Secondo la rivista statunitense National Geographic, la Puglia è “una delle regioni più belle del Mondo”. Purtroppo, con l’eradicazione di milioni di ulivi monumentali sta annientando l’anima del suo patrimonio storico-culturale.
A circa vent’anni dall’ingresso del batterio della Xylella fastidiosa in Europa sappiamo che l’infezione, ritenuta la principale causa del disseccamento degli ulivi, dipende da piante importate illegalmente.
L’Unione Europea e i singoli Stati, che all’epoca non hanno bloccato questo patogeno da quarantena, sono responsabili di ingenti danni; in più, continuano a procedere per tentativi. Basta segnalare che, pur di fronte alla stessa subspecie del batterio, a Mentone (Francia) sono state abbattute tutte le piante “ospiti” e lasciati in vita i vecchi ulivi, mentre in Puglia si sta distruggendo la pianta sacra.
“Nella morte degli ulivi secolari c’è la mano dello Stato, che, per colpa dei suoi inefficienti Servizi Fitosanitari, ha provocato enormi danni…” (p. 11)
E’ da incoscienti restare indifferenti di fronte a politiche regionali sottomesse a logiche globali che, oltre a sconvolgere i valori identitari e distruggere la bellezza del paesaggio, stanno intossicando la vita dei cittadini e mettono in pericolo la biodiversità e la vitalità del suolo.
Gli abbattimenti selvaggi degli ulivi secolari pugliesi, incentivati attraverso norme incostituzionali e ingannevoli “ristori”, conducono inesorabilmente al terribile bivio che ci obbliga a decidere tra la vita o la morte di un inestimabile bene culturale, ambientale ed economico.
Solo attraverso la profonda conoscenza delle piante secolari e il sostegno ai contadini che le custodiscono, sarà possibile difendere e valorizzare l’olivicoltura e l’olio di qualità, i cui destini hanno da sempre segnato i processi di sviluppo della Puglia.
L’autore del libro analizza la tragedia in atto e accompagna il lettore sotto la chioma di un grande ulivo, per riprendere l’ascolto delle parole sussurrate dalla pianta simbolo del Mediterraneo. Gli ulivi maestosi ci chiedono di trasmettere i messaggi che hanno scambiato con i nostri antenati ai nostri nipoti. Ascoltandoli capiremo perché il loro destino non è altro che il nostro.
Con questo libro, la Fondazione vuole raggiungere tutte le persone che amano la regione Puglia e i suoi bellissimi ulivi.
L’opera, con le sue 192 pagine e alcune immagini, è accompagnata da documenti e fotografie consultabili attraverso questo sito. I proventi del libro, acquistabile ad un costo di euro 9,90, saranno interamente destinati alla Fondazione, che da anni è impegnata in progetti di ricerca atti a valorizzare gli ulivi monumentali, la biodiversità del territorio e i cereali antichi della Puglia.
Puoi ordinare il libro “La Puglia degli Ulivi dopo la Xylella” attraverso un pagamento di € 9,90.
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