“La Fondazione afferma il rispetto per la dignità umana, la tutela del patrimonio della natura e la promozione dell’agricoltura rispettosa della vita. Essa propugna idee e valori che mettano un freno all’utilizzo squilibrato delle risorse, all’avidità umana distruttrice del pianeta e alle forme di schiavitù che sono alla base di questi squilibri. Essa vuole affermare una visione olistica del mondo: essere umani e ambiente, parte di un unico sistema esposto a gravi pericoli, devono vivere in una fertile simbiosi.
La Fondazione promuove l’agricoltura di matrice contadina e la sana alimentazione come modelli di vita […] La terra e le piante sono beni essenziali per il pianeta. Esse non devono essere contaminate con veleni, pesticidi, diserbanti, fitofarmaci inutili o dannosi, fertilizzanti di sintesi, organismi sottoposti a manipolazioni genetiche o a degenerazioni delle strutture ormonali. Gli animali devono vivere secondo la normalità dei cicli biologici […]
Tutti gli alimenti devono risultare caratterizzati da totale tracciabilità, assicurando identificabilità dei protagonisti e dei processi produttivi e schede tecniche delle procedure usate in ogni fase, in modo da garantire qualità alimentare e virtù salutistiche.[…]
La Fondazione promuove la nutrizione sana come moderno modello di vita e valorizza regimi alimentari, stili di vita e approcci clinici aderenti ai valori posti a base della sua esistenza.”
(Stralcio dell’art. 4 dello Statuto, registrato a Castellana Grotte il 29 dicembre 2015 con Atto del Notaio Sergio Capotorto, per volontà dei Fondatori: Pietro Tateo, Brigitta Flau, Ivo Tateo e Carlo Tateo).